I ricercatori del progetto Vasoplus in visita a Gioi e Campora

Stampa  Scritto da Administrator    Giovedì 27 Marzo 2008 00:00

DSC01657.JPGVerso mezzogiorno il sindaco di Gioi, ha ricevuto nella sala consiliare del Municipio la delegazione del progetto Vasoplus accompagnato dalla Dr.ssa Marina Ciullo, responsabile scientifico dell'IGB, Istituto Genetica eBiofisica di Napoli.
Vasoplus, un consorzio di ditte farmaceutiche come Thrombogenics ed Eurogentec, del Belgio,  Roche diagnostics

della Germania, Geymonat dell'Italia e tre gruppi di esperti accademici dell'Università di Leuven nel Sud Africa, ha ricevuto il 15 gennaio scorso, un finanziamento di 2 milioni di euro, per sviluppare un farmaco in grado di promuovere l'angiogenesi, ossia un processo atto alla formazione di vasi sanguigni in tessuti cardiaci e muscolari danneggiati.

 

Il rappresentante di Thrombogenics, dopo aver ringraziato la comunità di Gioi per l'accoglienza, ha spiegato che studi recenti, effettuati sia dalla loro ditta come da Geymonat, sulla somministrazione del farmaco a modelli in vivo, attualmente in via sperimentale, hanno già dato risultati soddisfacenti.

La partecipazione dell'IGB nel progetto consiste nello stabilire quali siano le correlazioni tra il fattore di crescita endoteriale (VEGF) ed il fattore di crescita placentale (PIGF) coinvolti nella sviluppo dei vasi sanguigni. Questa analisi è possibile grazie alla banca dati dell'IGB, contenenti le informazioni sullo stato di salute della popolazione di Campora, Gioi e Cardile. La ricerca ha lo scopo di approfondire la conoscenza dei fattori che promuovono l'angiogenesi e di valutare la possibilità di riconoscere preventivamente i fattori di rischio che provocano queste malattie cardiache.

Al termine della presentazione e dopo un piccolo rinfresco con un brindisi di benvenuto, il parroco Don Guglielmo Manna, ha condotto la delegazione nella sua parrocchia, al fine di mostrarle i registri battesimali, matrimoniali e dei defunti sui quali sono state fatte le ricerche necessarie per completare il database; non ha perso però l'occasione per mostrarle il bellissimo organo del '700 e l'affresco di scuola napoletana, anch'esso del '700, che abbelliscono la sua chiesa.

A Campora la delegazione è stata ricevuta dal nostro sindaco, avv. Giuseppe Vitale, il quale dopo aver espresso la sua ammirazione per gli sforzi effettuati dagli scienziati nell'ambito delle loro ricerche, ha mostrato loro il modello di un albero genealogico di una cittadina camporese contenente 15 generazioni.

Il pranzo nel ristorante di Campora "Da Mario" a base di prodotti tipici locali, ha concluso la visita, escludendo l'escursione nelle gole del Torno, a causa di una pioggia insistente durata tutto il giorno.