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Urbanistica

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Lo sviluppo
Sulla scorta delle notizie riportate nel capitolo riguardante la storia di Campora, si possono sviluppare alcune considerazioni relative allo sviluppo dell'insediamento urbano. Pur senza avere documenti sicuri, si puó presumere che una rocca di origine longobarda, posta nella zona piú alta del colle su cui sorge l'insediamento urbano di Campora, sia stato il primo elemento attorno al quale si è sviluppata successivamente la struttura urbana.

Giá nei documenti innanzi citati, si parla di Castello e di Castrum e, se tali termini non lasciano dubbi sull'esistenza di una struttura fortificata posta alla sommitá del colle, non è escluso che con “castrum Camporae” ci si riferisse, giá nel 1269, ad un insediamento urbano in formazione nelle adiacenze dell'esistente rocca o castello. Ad avvalorare tale ipotesi, si riscontra il fatto che non è raro trovare, nel periodo a cavallo del dodicesimo secolo, il termine “castrum” a definizione di un agglomerato comprendente strutture edilizie prevalentemente destinate ad uso abitativo, esterne alla zona fortificata. Ed è proprio tra l'undicesimo ed il dodicesimo secolo, inoltre, che inizia in tutta Italia lo sviluppo delle preesistenti strutture fortificate in “burgi”, intendendo con tale dicitura, le espansioni esterne piú o meno vicine ai castelli. A partire dall´undicesimo secolo una pur lenta crescita della popolazione porta Campora ad avere nell´anno 1532 circa 445 abitanti tanto da continuare l'espansione urbana “extra castrum”, con una perimetrazione ad andamento quasi circolare, leggibile oggi percorrendo le vie di Largo Regina Margherita, via Roma, Piazza Feola, via Salita del Genio e via Dott. Galzerano. All'interno dell´area interessata da tale espansione vengono edificate tra il XIII ed il XIV secolo la Chiesa Parrocchiale e la Cappella della SS. Annunciata. Si ha notizia dell'esistenza di tali edifici per il culto dai verbali della visita pastorale del 27 aprile 1606, verbale nel quale si annota anche l'esistenza della Chiesa dedicata a San Nicola, ubicata all´esterno del centro abitato. Nel 1561 si contano 665 abitanti ed è in seguito a tale incremento, rispetto al 1532, che l´agglomerato urbano si espande ancora verso ovest e trova un´altra perimetrazione pressoché concentrica a quella precedente, riconoscibile nell´attuale corso Centrale. Negli ultimi anni del diciottesimo secolo l'agglomerato urbano subisce il piú consistente ampliamento. Questo processo di espansione urbana, resosi necessario dall'aumento della popolazione, è confermato dalla visita del Vicario Riccio Pepoli del 28 maggio 1727, il quale annota che “la Chiesa di San Nicola, che prima era fuori dell´abitato, ora è nell'abitato per l'ingrandirsi del paese”.

Testo tratto dal libro "Ricerca storica sul Comune di Campora" di B. Casuccio e P. Feola