Articolo sul tiro al prosciutto

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Articolo pubblicato dal mensile di informazione: "Cronache cilentane" a maggio 2010.
Si può propio definire "tra il sacro - profano" la giornata del 24 aprile scorso a Campora, ma sempre nell'ambito della tradizione del paese. Si è fatto coincidere in quel giorno della settimana della cultura (16-25 aprile) stabilita dal ministero per i beni e le attività culturali, in mattinata, un convegno per la

presentazione dei restauri della chiesa montana di Santa Maria ad Nives, con la presenza del parroco Don Loreto Ferrarese, del Vescovo Mons. Rocco Favale, di illustri relatori della sovraintendenza alle Belle Arti, e di competenti restauratori. Emozionante per tutti è stato sapere che la statua della Mafonna con il bambino risale addirittura al 1400.  Al termine della presentazione sul piazzale della chiesa, la Proloco con il contributo del Comune di Campora ha organizzato un "banchetto". Nel primo pomeriggio è initziata la tradizionale manifestazione del "Tiro al prosciutto". Si tramanda che sia stato un manipolo di briganti a dare inizio a questa gara di tiro, vince il prosciutto chi ne colpisce il centro, proprio il martedì dopo Pasqua, giorno in cui a Campora si venera la Madonna della Neve, anche se la festa principale è il 5 di agosto. La gara si ripete, da qualche tempo, anche il 25 aprile per dar modo ai sempre più numerosi appassionati di poter partecipare all'evento.

 

Ecco dunque il collegamento tra due eventi, che ha portato a questo doppio evento in cui si sono fusi cultura, tradizione e folklore. Alle ore 15 e 30 dalla piazza del paese dove erano stati allestiti circa 20 stands di tipo artigianale gastronomico, è partito il corteo dei briganti che, accompagnato da un gruppo di zampognari, recatasi al "Ponte dell Scalone" hanno aperto la gara di tiro.

Alla competizione hanno preso parte più di 200 partecipanti, che insieme ad una folla di curiosi e di persone del paese si sono poi dati appuntamento nella piazza sopracitata per seguire la premiazione dei vincitori e gustare i panini col prosciutto ed un buon bicchiere di vino, offerti dalla Proloco.

Subito dopo si è esibito un gruppo di danzatori nel tipico ballo della "quadriglia" ed infine vera attrattiva della serata il gruppo di musica popolare delle Yemaya.