La nostra é una sobria cucina contadina nata dai prodotti delle nostre terre fertili ed incontaminate. L'alimentazione variava a seconda delle stagioni e dei frutti che queste portavano.
D'estate si gustava una cucina piú ricca e variata, in quanto, grazie al bel tempo, era piú ricca di prodotti, come fagioli, melanzane, zucchine, pomodori, peperoni, diversi tipi di insalate, ecc. Abbondante era anche la frutta come ciliegie, nespole, pesche, susine ,gelsi, fichi.
A fine estate si ci preparava per l´inverno: si facevano le conserve, come il passato di pomodoro, mentre le melanzane, i peperoni ed i funghi si mettevano sott´olio ed i fichi si facevano seccare al sole.
In autunno si raccoglieva l´uva, le olive, le noci, le castagne, le mele e le pere. Queste ultime, per farle maturare e conservare a lungo, si mettevano in un luogo fresco sotto la paglia. Le castagne invece si conservavano in un luogo asciutto e fresco in mezzo alle felci.
D'inverno si consumavano i prodotti conservati a fine autunno per poi ricominciare a primavera con il nuovo ciclo di prodotti.
Il culmine dell´estate era la mietitura del grano, sostentamento principale di tutte le famiglie.
Questa è la versione moderna del pane camporese, che un tempo, ogni famiglia faceva a casa sua nel proprio forno. Se ne facevano sei o sette pagnotte, ognuna di tre o quattro chili, che duravano qualche settimana. "Chiacchiare nnandi lo furno, so perdimiendo re pane" (chiacchiere davanti al forno, sono perdita di pane). Questa frase si udiva spesso quando le donne facevano il pane e si distraevano a chiacchierare tra di loro, rischiando di farlo bruciare o di non far in tempo ad infornarlo tutto. I contadini usavano il pane anche come contenitore per portare i cibi da consumare in campagna. Tagliavano la pagnotta a metà, toglievano la mollica, che poi usavano come coperchio, e la riempivano di cibo: peperoni fritti, cipolle.
La pizza cilentana
Alcuni dei nostri piatti tipici sono:
Le zeppole di San Giuseppe
INGREDIENTI:
1/2 Kg. di patate bollite e passate al setaccio, ca. 1 Kg. di farina (quanto ne assorbe l'impasto), 6 uova, la scorza grattugiata di un limone, 1/2 bicchiere di olio di oliva, 40 gr. di lievito di birra.
PREPARAZIONE:
Mettere la farina a fontana ed aggiungere le patate passate al setaccio, le uova, l'olio d'oliva, la buccia grattugiata del limone, un pizzico di sale ed il lievito sciolto nel latte tiepido. Impastare bene fino a formare un composto omogeneo. Staccare dei pezzi di pasta, formare delle ciambelle e lasciarle lievitare per un´oretta.
Nel frattempo mettere sul fuoco una pentola con olio abbondante, quando l'olio risulta ben caldo immergere varie zeppole e farle cuocere fino a quando vengono a galla, scolarle, metterle su carta assorbente e cospargerle con zucchero misto a cannella oppure con miele sciolto con la buccia grattugiata di una arancia.
STRUFFOLI CAMPORESI
INGREDIENTI (della ricetta originale camporese):
10 uova, 10 cucchiai di olio, 10 pizzichi di sale, farina quanto ne assorbe l'impasto, ca. 1 Kg. Per fare tortanetto (cioé la ciambella): 150 gr. di miele, 4 cucchiai di zucchero, buccia di limone o di arancia a pezzettini.
PREPARAZIONE:
sbattere bene le uova con l'olio e il sale aggiungendo man mano la farina. Quando l'impasto raggiunge una consistenza morbida, che non si attacca piú alle mani, formare tanti filoni dello spessore di un dito e tagliarli a dadini, disponendoli poi su un piano infarinato per non farli attaccare. Friggerli quindi in abbondante olio bollente, controllando che non si attacchino, toglierli dall'olio quando sono gonfi e dorati. Fateli asciugare su carta assorbente.
Mentre gli struffoli si raffreddano mettere il miele, lo zucchero, le bucce di limone e arancia, grattuggiate un po´grosse o filettate in strisce sottili, sul fuoco e caramellare fino a che il miele prende un colore scuro, aggiungere quindi gli struffoli, girandoli sempre per non farli attaccare. Versare il tutto su un piano di legno e con le mani bagnate d'acqua fredda, per non scottarsi, disporre il composto a forma di ciambella, muovendola ogni tanto per non farla attaccare al piano. Quando il tutto si é raffreddato mettere la ciambella in un piatto e decorarla con pezzetti di cioccolato, mandorle, nocciole.
Altri prodotti tipici sono la soppressata di maiale o di cinghiale, il prosciutto, la salsiccia, il capicollo.
I formaggi tipici sono: pecorino, formaggio di capra, caciocavallo, ricotta fresca e salata.